Fai molta attenzione perché c’è un errore che quasi tutti commettono quando viaggiano in aereo: grave rischio.
Viaggiare in aereo è il modo più veloce per raggiungere destinazioni tra loro anche molto lontane. Tuttavia, non a tutti piace volare non solo per la paura delle altezze o per il timore che qualcosa possa andare storto, ma anche perché durante il tragitto possono verificarsi alcuni piccoli inconvenienti.
Fra questi, in particolare, ce n’è uno che dipende da un errore molto comune che quasi tutti facciamo. Quando scoprirai di che cosa stiamo parlando starai sicuro più attento a non ripetere lo sbaglio un’altra volta.
Non perdiamo quindi altro tempo prezioso ed andiamo subito ad approfondire meglio l’argomento. Ne va della nostra salute!
Viaggio in aereo, l’errore comune che fanno in molti: fai attenzione o saranno guai
Come abbiamo anticipato poco fa, quando si viaggia in aereo spesso si commette un errore apparentemente banale e che potrebbe essere considerato una semplice leggerezza, ma che in realtà può causare in noi non pochi problemi. Sai già di che cosa stiamo parlando?
Ebbene, nonostante non sia sempre facile resistere, sarebbe meglio non addormentarsi durante le fasi di decollo e di atterraggio dell’aereo. Questo perché potrebbero verificarsi alcuni disturbi ai canali uditivi più o meno gravi, come ad esempio le orecchie tappate o nel peggiore dei casi otiti e perforazioni del timpano.
Come di fatto spiega Arianna Mengucci, audiologa e foniatra del Centro Medico Santagostino di Milano, il problema sarebbe proprio la pressione. “Nello stato ottimale la pressione atmosferica e quella interna dell’orecchio è la stessa e a regolare questo meccanismo è la Tuba di Eustachio”.
Tuttavia, questo piccolo canale che collega orecchio medio e rinofaringe non sempre riesce a lavorare correttamente, soprattutto quando si verificano cambiamenti repentini di pressione come quelli che avvengono durante il decollo e l’atterraggio di un velivolo.
Per evitare quindi spiacevoli conseguenze è bene non appisolarsi, dal momento che è solo da svegli che è possibile mettere in atto una serie di azioni correttive, tra cui la manovra di Valsalva. Cioè quella pratica che consiste nel soffiarsi il naso tappandolo, così da impedire la fuori uscita dell’aria.
In alternativa, si possono usare anche dei tappi che fanno arrivare la pressione all’orecchio in modo graduale. Nei bambini è invece consigliato di tenere in bocca il ciuccio oppure di bere. Nel caso in cui si sia partiti già raffreddati è opportuno pulire il naso il più possibile e chiedere eventualmente consiglio al proprio medico, il quale saprà suggerirci se usare preventivamente degli spray o altri efficaci rimedi.