Tra le Alpi e gli Appenini si nascondono dei veri tesori: non perderti questi borghi per un’esperienza unica

Tra le Alpi e gli Appennini si nascondo dei piccoli borghi talmente belli da essere dei veri tesori: da visitare almeno una volta nella vita.

Con l’inverno nel pieno del suo essere, le cime dei monti sono ancora ben innevate, il perfetto luogo di ritrovo per chi vuole trascorre una piccola vacanza all’insegna degli sport invernali o del relax in uno chalet di montagna.

I borghi più belli tra Alpi e Appennini
Visita questi borghi per vivere un’esperienza unica (insideweek.it)

In Italia abbiamo tanti luoghi di montagna da vivere in ogni stagione: tra Alpi e Appennini, le maggiori catene montuose della penisola, non mancano di certo i posti da visitare. Tra questi ci sono tantissimi piccoli borghi particolarmente suggestivi, nascosti tra le montagne che offrono un panorama da mozzare il fiato a chiunque li visiti.

Tra questi borghi c’è Pennapiedimonte, in provincia di Chieti; il piccolo borgo, completamente scavato nella roccia è conosciuto anche come la Matera d’Abruzzo. Il nome dovrebbe significare ‘la pinna ai piedi del monte’, dove il monte è quello della Maiella. Accanto al borgo scorre il fiume Avello e tutte le case sono realizzate in pietra locale.

Un luogo perfetto per un trekking decisamente diverso e suggestivo. Poi c’è Rosazza in provincia di Biella, noto come il borgo più misterioso d’Italia. Si trova nell’alta Valle Cervo, nelle Alpi Pennine. Il borgo è famoso per la sua storia esoterica: a dargli il nome fu Federico Rosazza, Senatore e Gran Maestro Venerabile della massoneria locale, fece realizzare diverse opere nel paese, tutte decorate con simboli legati al mondo dell’occulto e dell’esoterico, come rose e stelle a 5 punte.

Borghi più suggestivi d’Italia: dove andare tra Alpi e Appennini

Punta del paese di Rosazza è il castello, caratterizzata da una torre guelfa. Ci spostiamo in provincia di Viterbo a Civita di Bagnoregio, una frazione del Comune di Bagnoregio. Il borgo è stato soprannominato ‘la città che muore’, forse perché nel corso dei secoli crolli e disastri naturali hanno distrutto chiese ed edifici.

I borghi più belli tra Alpi e Appennini
Borghi d’Italia tra Alpi e Appennini: i più belli da vedere (Insideweek.it)

Complice la sua fragile posizione, sullo sperone che sovrasta la Valle dei Calanchi, è molto popolare tra i turisti per il suo panorama suggestivo. Un altro borgo bellissimo da visitare è quello di Canale di Tenno, in provincia di Trento. Qui il tempo sembra essersi fermato al Medioevo, al XIII secolo. Sorto sulle colline del Garda Trentino, conserva ancora le antiche abitazioni caratterizzate da archi in pietra. Il paese è rimasto completamente disabitato all’inizio del ‘900 e fino agli anni sessanta, quando è stato riportato in vita da un gruppo di artisti.

Il merito principale è del pittore Giacomo Vittone, che ha fondato La Casa degli Artisti, ancora oggi un punto di riferimento per gli artisti itineranti. L’ultimo piccolo borgo degno di nota è quello di Pietrapertosa in provincia di Potenza, sulle Dolomiti Lucane. Il borgo conserva ancora la sua struttura medievale e molte case sono costruite a ridosso delle rocce della montagna. Il nome deriva da ‘Pietraperciata’, ovvero ‘roccia forata’, riferito alla formazione rocciosa forata che si trova all’ingresso del paese. Il Comune è anche il più alto di tutta la Basilicata e da lì si può osservare tutta la valle del Basento.

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