Sei un pigro cronico anche in vacanza? Ecco le migliori idee di viaggio per goderti il “dolce far niente”.
C’è chi va in vacanza per esplorare e conoscere nuove culture, nuovi posti, visitare monumenti e punti di interesse. Per i più, un viaggio vuol dire dinamismo, movimento, macinare chilometri, scattare fotografie, appuntare curiosità e tornare a casa arricchiti (e anche più stanchi).
È insolito che un pigro cronico voglia spostarsi dal divano, eppure ci sono persone che viaggiano lo stesso, anche se sono “letargiche”. Per fortuna ci sono tante mete che riescono a soddisfare la loro voglia di relax, in cui godersi il “dolce far niente”.
Le migliori idee di viaggio per un pigro cronico per godersi il “dolce far niente”
In una vacanza di relax dedicata al dolce far niente, tante sono le alternative più stimolanti al leggere riviste, dormire e mangiare in ogni momento della giornata. Ci sono mete perfette da raggiungere per chi ama non fare nulla, oziare e rilassarsi.
- Fare nulla in spiaggia: è il posto del relax per eccellenza ma in alcuni casi ci sono troppe distrazioni che richiamano tante persone come la possibilità di praticare sport acquatici, la disco dance o le partite a beach volley. Delle spiagge paradisiache in cui non fare nulla, tranquille e rilassanti sono El Tunco a El Salvador e Ngapali Beach in Myanmar.
- Fare nulla in una cittadina o su un’isola: ci sono delle isole in cui si può oziare e vivere la tranquillità del posto, mangiando ottimo cibo locale a base di pesce. Un esempio sono le isole di Ko Mak e Ko Kut in Thailandia o la città di Sulina, nel Delta del Danubio in Romania. Chi non si vuole spostare dall’Italia può recarsi a Montepulciano e Massa Marittima, tra le colline toscane.
- Recarsi in una fattoria: ci sono tantissime fattorie trasformate in agriturismi pronte ad accogliere un pigro cronico che ha voglia di relax. Sono posti perfetti anche per le famiglie e i bambini perché ci sono tanti animali con cui giocare o da guardare nel loro habitat. L’ottimo cibo, inoltre, non mancherà.
- Rilassarsi in un deserto: forse è il posto per eccellenza che richiama all’assenza di qualcosa. Senza stancarsi troppo, in alcuni deserti si può uscire leggermente dall’ozio, facendo dei brevi trekking. Per esempio, nello Zion National Park, nello Utah per poi visitare la città di St. George che si trova ad un’ora dal parco.
- Fare un viaggio in crociera: meglio non immaginare le grandi navi da crociera con tutti gli svaghi del mondo e tante persone che si divertono. L’ideale è partire con navi più piccole (da 100 passeggeri al massimo anziché 3000) trascorrendo il tempo a mangiare e a visitare posti che altrimenti sarebbero irraggiungibili (come i fiordi norvegesi).
- Fare un safari: gli amanti della natura, anche se pigri, non dovrebbero farsi sfuggire l’occasione di avvistare quanta più fauna selvatica possibile. Si può anche restare fermi in un posto e godersi l’atmosfera del luogo. Ci vuole però spirito di adattamento anche per quanto riguarda il cibo che sarà rustico e spartano.
- Dormire in una yurta: è un’abitazione mobile adottata da molti popoli nomadi dell’Asia. In Mongolia ce ne sono diverse, anche se è un posto molto costoso, non raggiungibile da tutti. In realtà questa abitazione non è difficile da costruire e si potrà provare l’esperienza simpatica di dormire in un alloggio insolito (e di raccontarlo al rientro). Si potrà così oziare e darsi al dolce far niente in un modo completamente diverso dal solito.
