Riposo pomeridiano, svelata la verità sulla durata: così è davvero benefico

Fai il riposo pomeridiano? Sei sicuro di farlo nel modo giusto? Solo se lo fai così è davvero benefico: è stata svelata la verità.

Se anche tu fai il riposino pomeridiano devi sapere alcune cose importanti. Ci sono infatti alcune persone che proprie non possono farlo, ma anche chi lo fa deve considerare che c’è una durata massima. Nella stagione calda, ma non solo, la sonnolenza prende il sopravvento ed è spesso difficile a resistere al riposino pomeridiano. Per alcuni è un esigenza per altri una predisposizione genetica o ancora un’abitudine.

Riposo pomeridiano: ecco quando deve durare e chi non lo deve fare
Riposo pomeridiano: le regole da seguire – (insideweek.it)

Ci sono però delle importanti precisazioni da fare e ci ha pensato Luigi De Gennaro, professore ordinario alla Facoltà di Medicina e Psicologia di Sapienza e segretario dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno. Lui intervistato da fanpage.it ha parlato proprio del sonnellino pomeridiano svelando alcune controindicazioni, ma soprattutto quanto dovrebbe durare.

Ecco quanto deve durare il riposino pomeridiano

Come abbiamo appena detto Luigi De Gennaro ha parlato proprio di questa tematica. Ha confermato come spesso il riposino pomeridiano sia considerata una pratica positiva in quanto capace di ripristinare le capacità di prestazione lavorativa o della memoria. Ha precisato però che non è così per tutti i soggetti in quanto per alcune persone il riposino pomeridiano compromette il riposo notturno.

Durata riposino pomeridiano: ecco cosa dice il professore
Durata del riposino pomeridiano (insideweek.it)

Infatti una persona su dieci è colpita da disturbo del sonno, insonnia, in forma cronica, e altre cinque su dieci in forma acuta. Proprio per questo a chi soffre di insonnia viene impedito il sonnellino pomeridiano. È uno dei trattamenti fondamentali poiché dormire il pomeriggio non fa altro che peggiorare la fase di sonno serale. Per alcune persone però è favorevole, ma attenzione alla durata.

Un riposino pomeridiano non deve durare più di 20 minuti. Questo periodo è stabilito in quanto successivamente poi si scivola nella fase profonda del sonno e si rischia di non essere lucidi al risveglio a causa dell’inerzia. Infatti più l’inerzia del sonno è maggiore più profondo è stato il sonno. E poi se si soddisfa il bisogno del sonno nel pomeriggio non se ne avrà bisogno la sera.

L’esempio fatto dal professore è un riposino in auto mentre si è in autostrada per evitare colpi di sonno. De Gennaro ha precisato che se il riposino durasse più di 20 minuti al risveglio sarebbe molto pericoloso mettersi alla guida in quanto al risveglio non si è più performanti come si dovrebbe essere. Anzi paradossalmente lo si è meno di quanto lo si era prima di dormire.

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