Prima di cedere ai saldi invernali meglio cercare di recuperare il nostro usato: la guida utilissima per una moda sostenibile

I saldi sono allettanti, ma ci sono altri modi per rinnovare abbigliamento e accessori, come il recupero dell’usato per una moda sostenibile.

Allo scattare dei saldi c’è la corsa agli acquisti. Molti li attendono per aggiungere capi nuovi al proprio guardaroba e modernizzare il proprio look. Sicuramente è un’opzione di risparmio che ha i suoi vantaggi, ma oggi esistono anche altri modi per risparmiare.

Come optare per una moda sostenibile e improntata al risparmio
Come optare per una moda sostenibile e improntata al risparmio – insideweek.it

Non solo, l’idea di sostenibilità anche per quando riguarda la moda è un concetto che sta prendendo sempre più piede. Si diffonde a macchia d’olio e questo anche per l’aiuto e la possibilità che arriva da più fronti. Invece di acquistare nuovi capi d’abbigliamento e accessori esiste il recupero dell’usato.

Non solo tramite la vendita del proprio e l’acquisto di quello altrui, ma anche mediante la riparazione e la modifica sartoriale del proprio vestiario e anche attraverso il noleggio. Si tratta di scelte che provengono da un orientamento verso acquisti più mirati e consapevoli con la ferma intenzione di creare un guardaroba curato e sostenibile.

L’attenzione per le ultime tendenze della moda passa un po’ in secondo piano senza essere abbandonata completamente. Riadattare vecchi abiti trasformandoli in capi più attuali in molti casi è possibile ed è una forma di risparmio e di attenzione all’ambiente.

Niente saldi, il recupero come opzione risparmio e scelta di sostenibilità

Il primo passo per andare in questa direzione è cambiare ottica verso nuovi modelli di consumo. Prediligere un’economia circolare che include il recupero e la riparazione, il noleggio e lo shopping second hand ha certamente un benefico impatto ambientale.

forme di recupero dell'usato
La riparazione sartoriale come opzione per il recupero dell’usato – insideweek.it

Le app e i negozi fisici per la vendita e l’acquisto di abbigliamento e accessori usati si amplia ogni anno di più. Le possibilità sono davvero tante e la scelta è molta. Si possono fare davvero ottimi affari per questo sempre più gente sceglie questa modalità. È certamente la più conosciuta, ma non è la sola.

Le riparazioni sartoriali stanno avendo un revival dopo un periodo di forte crisi. Ovviamente non è la principale opzione risparmio, ma se si sviluppano abilità in questo campo e si elimina la necessità di rivolgersi ad altri per riparare e recuperare i propri abiti usati, e per modernizzarli dandogli un nuovo aspetto, il risparmio diventa notevole.

Si chiama upcycling e anche nel nostro Paese sta crescendo poco a poco, certamente molto di più rispetto ad un recente passato. Se l’acquisto di abiti e accessori di seconda mano e la riparazione e trasformazione dei propri sono senz’altro scelte interessanti, anche il noleggio si rivela altrettanto conveniente. 

Riservato principalmente a capi che hanno un utilizzo limitato e occasionale, come per gli abiti da cerimonia e per situazioni speciali, il noleggio consente di realizzare l’obiettivo, indossare un bell’abito spendendo poco e non lasciare che rimanga inutilizzato nell’armadio per chissà quanto tempo. Tutto questo fa bene al portafoglio e all’ambiente e si pensa che anche in futuro sarà un ambito in netta crescita.

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