Obsolescenza pianificata: l’Italia sanziona Apple e Samsung

Dopo due lunghe indagini, il garante italiano AGCM ha sanzionato Apple e Samsung in violazione degli artt. 20, 21, 22 e 24 del Codice del Consumo per il rilascio di aggiornamenti software che hanno deliberatamente rallentato o provocato disfunzioni agli smartphone. Insomma, si tratta di un caso di obsolescenza programmata.

Da quello che si legge nel comunicato di AGCM:

“…mediante l’insistente richiesta di effettuare il download e anche in ragione dell’asimmetria informativa esistente rispetto ai produttori – ad installare aggiornamenti su dispositivi non in grado di supportarli adeguatamente, senza fornire adeguate informazioni, né alcun mezzo di ripristino delle originarie funzionalità dei prodotti”

Per quanto riguarda Samsung, viene contestato l’aggiornamento rilasciato per il Galaxy Note 4 (immesso sul mercato nel settembre 2014) ad Android 6.0 Marshmallow predisposto per il nuovo modello di telefono Note 7, il quale non ha fatto altro che degradare le performance dello smartphone. Sul fronte Apple invece si tratta del famoso #batterygate relativo ai possessori di iPhone 6/6Plus e 6s/6s Plusche non sono stati avvisati di rallentamenti voluti e volontari alle prestazioni con l’aggiornamento al nuovo sistema operativo iOS 10 sviluppato per il nuovo iPhone7.

In seguito a tutti gli accertamenti, alle due società sono state applicate sanzioni tenuto conto della gravità delle condotte e del bacino di utenti coinvolti: a Samsung 5 milioni di euro e ad Apple 10 milioni di euro. Non sappiamo ancora se Samsung farà appello per questa vicenda ma Apple non dovrebbe farlo visto che ha già ammesso di aver volontariamente rallentato la frequenza di clock degli iPhone per “preservare l’integrità e il funzionamento” nel lungo periodo.

Che cosa fare prima di scaricare un aggiornamento sul cellulare

L’utente non ha molto margine di manovra quando riceve la notifica di un nuovo aggiornamento del software del proprio telefonino, però qualcosa può fare.

  • Disinserire l’eventuale l’aggiornamento automatico
  • Leggere attentamente che cosa comporta l’aggiornamento. Se ad esempio c’è qualcosa che va a correggere dei malfunzionamenti allora è il caso di effettuarlo (leggi le altre avvertenze sotto), ma non è necessario procedere a tutti gli aggiornamenti richiesti
  • Verificare di quanta memoria libera ha bisogno l’aggiornamento per essere installato correttamente e in base alla grandezza decidere se installarlo o meno ed informarsi anche per quale modello di telefono l’aggiornamento è compatibile. I software, infatti, si rinnovano continuamente e molto più velocemente di quanto noi cambiamo il nostro telefonino. Un aggiornamento installato su un modello più vecchio ne rallenta il funzionamento.
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