Tremenda statistica quella degli infarti durante le feste di Natale: proprio in questo periodo, infatti, ce ne sono molti di più
Con infarto si intende la morte di un organo o di un tessuto, che quindi non riceve più il giusto afflusso di sangue e di ossigeno. Sebbene questo termine venga spesso usato come sinonimo di infarto del miocardio, di fatto indica la morte di qualsiasi organo o tessuto: quello relativo al cuore, quindi, si definisce infarto del miocardio e indica la necrosi di una parte del muscolo cardiaco, spesso per via dell’ostruzione di una delle coronarie.
Tale infarto può presentarsi in qualsiasi momento del giorno o della notte, mentre si è in movimento o mentre si è a riposo, in qualsiasi stato di salute. L’esordio è spesso brusco ed improvviso e i sintomi sono relativi alla sudorazione intensa, la nausea inspiegabile, il vomito e il dolore al petto, spesso riferito però anche alla zona posteriore allo sterno. Nel periodo di Natale, il numero di infarti aumenta: ecco perché.
Infarti più numerosi a Natale: ecco perché
Le statistiche parlano chiaro: durante il periodo delle feste di Natale aumenta il numero di infarti. A parlarne è il British Medical Journal, il quale conferma uno studio pubblicato precedentemente su Circulation, la rivista dell’American Heart Association. Il British Medical Journal si è focalizzato sul fenomeno in Svezia, dove nel periodo delle vacanze invernali, considerando gli ultimi 16 anni, i casi infarto aumentano del 15%.
Durante la viglia di Natale, inoltre, gli infarti aumentano del 34% rispetto a tutti gli altri giorni dell’anno, specialmente negli over 75 e dopo le 22 di sera. Il giorno più brutto, però, è quello di Natale e quello di Santo Stefano: le cause sono da ricercare nel maggiore stress relativo alla preparazione dei pasti delle Feste, così come all’ansia dell’incontrare i parenti spesso poco graditi e anche al freddo, che potrebbe causare vasocostrizione e quindi ridotto flusso sanguigno.
Gli esperti, quindi, consigliano di limitare le occasioni di incontro quando non sono piacevoli, così come ridurre gli impegni relativi ad esempio alla preparazione dei pasti, soprattutto se si è anziani o da soli. Parallelamente, però, gli studi confermano anche che gli infarti aumentano per via dell’eccessivo rilassamento: per proteggervi, quindi, sottoponetevi spesso a controlli cardiaci e seguite ciò che sentite, così da proteggervi da stress invadenti ed invalidanti.
