L’ipomania è una malattia poco investigata che adesso, però, a causa del caso che coinvolge l’ex calciatore del Napoli, sta diventando di dominio pubblico
Può essere sia una benedizione che una maledizione, portando con sé sia opportunità che rischi. Ed è forse lo specchio del tipo di società che viviamo, di come si è trasformato il mondo al giorno d’oggi. Parliamo dell’ipomania. Sapete di cosa si tratta? Entriamo nei meandri di una patologia poco investigata, ma che colpisce anche ex campioni di calcio come Ezequiel Lavezzi.
A Napoli lo ricordano con enorme affetto, il “Pocho”. Con i partenopei Ezequiel Lavezzi ha disputato 156 presenze, realizzando 36 reti, prima di trasferirsi dal Paris Saint-Germain, dove ha disputato 107 presenze, realizzando 22 reti. Attaccante brevilineo e rapido, il Pocho ha fatto innamorare i suoi tifosi con la sua velocità, con le sue serpentine.
Nel corso della sua carriera ha conquistato un campionato argentino con il San Lorenzo, una Coppa Italia con il Napoli, tre campionati, tre Supercoppe, due Coppe di Lega e una Coppa di Francia con il Paris Saint-Germain. Con la nazionale olimpica ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008, mentre con la nazionale maggiore, nella quale ha esordito in amichevole nel 2007, ha collezionato il secondo posto ai campionati mondiali del 2014 e nelle edizioni 2015 e 2016 della Copa América. Per lui, con l’albiceleste, 51 presenze e 9 reti.
Ezequiel Lavezzi soffre di ipomania: di cosa si tratta?
Nelle ultime settimane sono emerse le problematiche di salute di Lavezzi, attualmente ricoverato in ospedale. L’avvocato dell’ex attaccante argentino (ritiratosi nel 2019) ha dichiarato che Lavezzi soffre di ipomania. Sapete di cosa si tratta? È uno stato mentale, caratterizzato da un’elevata eccitazione, creatività e impulsività. L’ipomania è spesso associata a picchi di creatività e pensiero innovativo. Individui in uno stato ipomaniacale possono sperimentare un flusso di idee e un senso di euforia che li spinge a raggiungere nuovi orizzonti. Alcuni dei geni più celebrati nella storia, da artisti a scienziati, hanno vissuto periodi di ipomania che hanno contribuito alle loro opere di grande impatto.
Tuttavia, c’è una sottile linea tra l’eccitazione creativa e l’instabilità. Coloro che sperimentano l’ipomania possono trovarsi ad agire impulsivamente, prendendo decisioni rischiose senza valutare appieno le conseguenze. Questo stato può portare a comportamenti autodistruttivi, danneggiando le relazioni personali e professionali. L’ipomania è un elemento chiave nei disturbi dell’umore, come il disturbo bipolare. Mentre può portare a fasi di grande produttività, l’altalena emotiva può diventare difficile da gestire, causando stress e danni alla salute mentale. È fondamentale riconoscere i segnali precoci dell’ipomania per intervenire prontamente e prevenire conseguenze più gravi.
Tra le cause che vengono identificate per scatenare l’ipomania viene inserito anche l’alcolismo, anche se l’avvocato di Lavezzi ha smentito categoricamente la questione: “Non è in cura per consumo di stupefacenti o alcol, ma per curare questo disturbo psichiatrico che potrebbe spingerlo a farsi del male”.
