I più importanti progetti di Renzo Piano, prima del nuovo ponte di Genova

Nel giorno del suo compleanno Renzo Piano ha annunciato che disegnerà un ponte gratuito per la città di Genova, colpita tragicamente lo scorso 14 Agosto con il crollo del Ponte Morandi, dove persero la vita 43 persone. Un grande progetto, per una star che ha già segnato la storia dell’architettura. Questo nuovo progetto si unisce a una lunga lista per questo “starchitects” (termine usato per descrivere architetti la cui celebrità e il loro acclamato consenso li hanno trasformati in idoli del mondo dell’architettura) premio Pritzker nel 1998 (equivalente del Nobel dell’architettura). In occasione dell’inaugurazione del nuovo palazzo di giustizia a Parigi, da lui progettato, Renzo Piano ha confidato:

“Essere architetto è accompagnare i cambiamenti, come è accaduto con Beaubourg, quando abbiamo cercato di tradurre un cambiamento in società in un edificio”.

Queste le sue opere più significative:

1 – Centre Pompidou, Parigi

Nel 1971, Renzo Piano fondò a Londra lo studio “Piano & Rogers”, in collaborazione con Richard Rogers. Lo stesso anno vinsero il concorso per il Centre Pompidou a Parigi. Completato nel 1977, questo museo di arte moderna è il più grande d’Europa. Gli architetti dissero di pensare alla struttura come un’ode alle nuove tecnologie.

2 – La Fondazione Beyeler, Basilea

Nel 1997, Renzo Piano apre la Fondazione Beyeler a Basilea, Svizzera, che ospita una vasta collezione di opere d’arte moderna e contemporanea, raccolti dal gallerista Ernst Beyeler e la moglie Hildy. L’edificio ha una facciata vetrata che si affaccia sui campi di grano e sui vigneti.

3 – Il centro culturale di Tjibaou, Nuova Caledonia

Nel maggio 1998, Lionel Jospin ha inaugurato il Centro Culturale Tjibaou, dal nome del leader indipendentista assassinato. Questa struttura pubblica, progettata per promuovere la cultura Kanak, si trova su una penisola alla periferia di Nouméa, in Nuova Caledonia. L’edificio intende tradurre l’architettura vernacolare moderna e monumentale dell’isola inserita nel suo ambiente.

4 – Hermes House, Tokyo

Nel 2001, Renzo Piano ha progettato la nuova ammiraglia Hermès in Giappone, Hermes House, che si trova nell’esclusivo quartiere Ginza di Tokyo. Offre ampie aree di vendita e presentazione, ma anche uffici e un giardino pensile.

5 – L’Auditorium Parco della Musica, Roma

Renzo Piano ha lavorato tra il 1995 e il 2002 nell’auditorio Parco della Musica, un enorme complesso musicale e culturale con tre teatri nel quartiere Parioli di Roma. Si svolge sul sito che ospita le Olimpiadi nel 1960. È una delle istituzioni musicali più visitate al mondo.

6 – California Academy of Sciences, San Francisco

Nel 2008, l’architetto italiano rinnova e amplia completamente la California Academy of Sciences, con sede a San Francisco. Il complesso è stato costruito secondo le regole dell’architettura verde, cioè con un tetto verde che produce energia elettrica grazie a pannelli fotovoltaici, o pareti coibentate con jeans riciclati. La facciata evoca anche l’ambiente naturale, il principale oggetto di ricerca dell’Accademia. Gli edifici ospitano un acquario, un planetario, un cinema 3D, due ristoranti e circa 38.000 animali vivi.

7 – La Torre Shard, Londra

Alla sua inaugurazione nel luglio 2012, la torre “The Shard” (“Glass Flint”) di Londra divenne il grattacielo più alto dell’Unione europea con un’altezza di 309,60 metri. L’edificio è stato aperto a febbraio 2013 e offre ai visitatori una delle migliori viste della capitale britannica. Contiene anche uffici, aree di vendita, ristoranti, un hotel, un centro benessere e appartamenti di lusso.

8 – Alta Corte, Parigi

Quest’anno Renzo Piano ha inaugurato il nuovo palazzo di giustizia a Parigi. Esci dai colonnati e dalle statue imponenti, dai luoghi alla luce e alla trasparenza. L’architetto spiega di aver “chiesto come per essere grande, maestoso, senza essere opprimente. E ‘in grado di dare fiducia in un luogo civico senza necessariamente utilizzare la pesantezza, l’oppressione, e questo è spesso il caso, l’oscurità, da qui l’idea di creare luce, di avere terrazze che sono così tanti giardini, di usare un vetro trasparente e non tinto sul davanti. ”

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