Con la giusta preparazione e consapevolezza, anche il 2024 può essere un anno all’insegna del viaggio e dell’avventura.
I viaggiatori incalliti conoscono bene l’importanza della programmazione: con il 2023 che si avvicina alla fine, è già tempo di ideare e organizzare i viaggi del 2024. Prenotare con largo anticipo i voli è ormai diventato l’unico modo per provare a contenere i costi di un viaggio, visto che i prezzi degli aerei hanno raggiunto livelli mai così alti e la speranza di trovare offerte last-minute è ormai completamente vana.
Con un contesto geopolitico mondiale sempre più instabile, però, è fondamentale tenere in considerazione che alcune mete sono da considerare off-limits per i prossimi mesi. I gravi conflitti che interessano alcune zone del mondo rendono difficili gli spostamenti e mettono seriamente in pericolo l’incolumità dei viaggiatori, anche di quelli più esperti.
Recentemente è stato pubblicato lo studio annuale della società di valutazione del rischio, International SOS, che contiene informazioni essenziali non solo per i viaggiatori individuali, ma anche per le aziende che pianificano viaggi d’affari e trasferimenti internazionali.
Crimini, guerre e instabilità climatica: viaggiare nel 2024 richiede una certa cautela
Non ci sono grandi sorprese in cima alla lista dei paesi più sicuri nel 2024: le nazioni che si trovano nelle zone più fredde del pianeta sembrano essere anche le più tranquille. Islanda, Lussemburgo, Norvegia, Svizzera e Danimarca si distinguono per la bassi livelli di violenza, sia politica che sociale. Questi paesi, in cui generalmente vige una politica di tolleranza zero per la criminalità violenta e i disordini civili, offrono un ambiente sereno in cui spostarsi ed esplorare le meravigli del luogo.
L’Islanda, in particolare, è stata classificata come il paese più sicuro al mondo, con una percentuale di rischio prossima allo zero. Al contrario, ci sono alcune destinazioni che presentano rischi significativi per i viaggiatori nel 2024. Sud Sudan, Afghanistan, Siria, Libia e Somalia sono stati identificati come i paesi più pericolosi. Queste nazioni sono afflitte da una permanente instabilità politica, una diffusa violenza armata e una scarsa applicazione della legge.
Viaggiare in queste aree comporta un rischio elevato di incontrare situazioni pericolose, inclusi attacchi terroristici e sequestri. In particolare, il Sud Sudan è stato etichettato come il luogo più pericoloso del mondo, con un “rischio di sicurezza estremo”. Per la prima volta, la mappa dei rischi di viaggio del 2024 ha incluso anche il cambiamento climatico come fattore di rischio.
L’incremento delle temperature globali ha dimostrato negli scorsi anni di essere un rischio concreto per la salute dei viaggiatori e nei prossimi anni si prevede che la situazione potrà solamente peggiorare. Da questo punto di vista, una delle zone in cui l’allarme è particolarmente elevato è proprio l’Europa. È importante cominciare a considerare anche questi aspetti nella pianificazione dei viaggi ed evitare i periodi in cui si prevede che le temperature raggiungeranno il picco.
