Di cosa si è discusso al G20 tenuto a Roma questo week end?

Si è tenuto questo week end a Roma il G20, il vertice internazionale che riunisce le principali economie del mondo. I Paesi che ne fanno parte rappresentano più del 80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta.

I Paesi membri sono: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20.

Dalla salute globale all’ambiente, dalle disuguaglianze allo sviluppo, di cosa si è discusso nel vertice tra i capi di stato?

LOTTA LA CAMBIAMENTO CLIMATICO

La sfida più difficile, i vertici del G20 hanno deciso di lavorare su nuovi strumenti a sostegno dell’urbanizzazione sostenibile, dell’efficienza energetica, della mobilità urbana del futuro. 

ACCORDO USA-UE SU ACCIAIO E ALLUMINIO

L’amministrazione Biden ha raggiunto, un accordo con i dirigenti della Ue per eliminare alcune tariffe sull’importazione di acciaio e alluminio

VACCINI

I Ministri della Salute del G20 si sono impegnati a vaccinare il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021.Ad oggi, il 38% della popolazione mondiale ha ricevuto due dosi di vaccino.

AUMENTO DELLA POVERTA’ DOPO IL COVID

Per la prima volta in vent’anni la povertà è in crescita a livello globale. I lavori del G20 si sono concentrati su due temi: la parità di genere e l’accesso al mercato del lavoro.

RIPRESA COMMERCIO INTERNAZIONALE

Lo stallo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) rimane, anche per la mancanza di un accordo tra i Paesi del G20

LA TRANSIZIONE DIGITALE

Una delle principali sfide globali è la transizione digitale: le nuove tecnologie offrono grandi benefici, ma c’è il rischio che molti vengano lasciati indietro.

RISANAMENTO DEL DEBITO DEI PAESI PIU’ POVERI

Il G20 ha posticipato il ripagamento dei debiti dei Paesi più poveri fino alla fine del 2021, cercando anche di prevenire possibili default nei Paesi in via di sviluppo.

I MIGRANTI

Nel 2020, 281 milioni di persone hanno abbandonato il Paese d’origine per spostarsi altrove, confermando un trend in atto ormai da decenni.

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