Dramma per la conduttrice Adriana Volpe, coinvolta in un caso orribile di accuse gravissime e pesanti: il caso è finito in tribunale.
Sicuramente molti telespettatori ricorderanno ‘I fatti vostri’, programma Rai andato in onda fino a qualche anno fa e condotto da Adriana Volpe insieme a Giancarlo Magalli. Sul piccolo schermo i due andavano d’amore e d’accordo ma la relazione fuori dal set Rai era decisamente diversa.
Sembra che i due non scorrere una grandissima simpatia ed è proprio questa situazione che ha coinvolto negativamente Adriana Volpe, rendendola protagoniste di accuse gravissime nei suoi confronti proprio da parte del collega Giancarlo Magalli.
I fatti risalgono a qualche anno fa, precisamente al novembre 2017, ma solo di recente ci sono stati degli sviluppi importanti e sembrerebbe definitivi sulla faccenda. All’epoca Giancarlo Magalli aveva rilasciato un’intervista per il settimanale ‘Chi’ di Alfonso Signorini e, parlando della collega conduttrice l’aveva definita “una rompiballe”.
Le dicerie sul suo conto però non sono finite di certo lì. Successivamente sul suo profilo Facebook Magalli aveva lanciato ulteriori accuse contro la Volpe, alludendo al fatto che la donna avesse ricevuto diverse raccomandazioni per lavorare in Rai. Poi, ospite nel programma di Massimo Giletti, aveva dichiarato: “Non parlo con le bestie” sempre riferendosi alla conduttrice.
Adriana Volpe contro Giancarlo Magalli: com’è finita in tribunale
Accuse pesantissime quelle di Magalli nei confronti di Adriana Volpe, che ovviamente non è rimasta lì a guardare e subire le parole del collega più anziano. Nel 2019 dunque la Volpe ha deciso di agire portando il caso in tribunale e accusando Magalli di diffamazione nei suoi confronti. Il caso è stato chiuso nelle scorse ore e il Tribunale di Milano ha condannato il conduttore per diffamazione aggravata nei confronti della Volpe, obbligando l’uomo a ripagare i danni morali arrecati con una provvisionale di 25.000 euro e una multa di 14.000 euro.
Poco dopo la sentenza lo stesso Giancarlo Magalli ha raccontato un po’ di retroscena sul caso, continuando a difendersi spiegando che nella famigerata intervista per ‘Chi’ “io parlavo del MeToo e NON la nominavo affatto“. Poi ha aggiunto che “il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare) una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò)”. Infine non ha resistito nel lanciare ancora un paio di allusioni nei confronti della Volpe e del direttore di ‘Chi’, anche lui imputato nel caso ma assolto, secondo Magalli perché Signorini e la Volpe adesso lavorano insieme. “Coincidenze, eh…”.
