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Salute

Tumore delle ovaie, i segnali che devono metterti in allarme: non sottovalutarli

Se sei attenta alla tua salute e fai regolarmente prevenzione, ecco quest’altro segnale da non sottovalutare: riguarda il tumore alle ovaie

Il tumore alle ovaie è una malattia in aumento, soprattutto nei paesi industrializzati. Secondo le statistiche fornite dal San Raffaele di Milano oggi ci sono circa 17 casi ogni 100mila persone, con una mortalità di circa 12 pazienti ogni 100mila ogni anno. Il problema, però, riguarda l’esordio: nel 60% dei casi, infatti, la neoplasia viene scoperta quando è già in fase avanzata e questo rende complessa la cura e difficile la sopravvivenza: ecco quindi cosa si può fare.

Come riconoscere il tumore alle ovaie (insideweek.it)

Il tumore all’ovaio rappresenta il 30% di tutti i tumori ginecologici ed è il decimo in quelli femminili, quindi di fatto non è così raro: proprio per questo motivo, conoscere i sintomi che dà in fase iniziale è fondamentale per una diagnosi precoce e quindi una cura più efficace. Purtroppo, però, nel caso di questa neoplasia non esistono sintomi specifici che possano facilmente far scattare l’allarme, poiché si parla di generici disturbi gastrointestinali e dolori addominali diffusi: ecco però un segnale a cui si deve prestare attenzione.

Tumore alle ovaie, attente al sintomo specifico

Il tumore alle ovaie è una patologia come abbiamo visto molto subdola, poiché i sintomi che dà soprattutto in fase iniziale sono generici e blandi, quindi difficilmente associabili a questa neoplasia. Oltre al dolore addominale si segnalano anche stitichezza, sensazione di pienezza a livello dello stomaco e digestione lenta, che però sono sintomi davvero molto diffusi e poco gravi, quindi che nella maggior parte dei casi non destano preoccupazione.

I sintomi del tumore alle ovaie: non li sottovalutare (insideweek.it)

La vicenda di una paziente, Fiona Murphy, ha però dato nuove consapevolezze in merito al tumore alle ovaie. La signora, infatti, ha dovuto lottare due anni per capire cosa le scatenava quel fastidioso reflusso gastroesofageo, che non passava neanche con un farmaco specifico. Alla fine è arrivata la diagnosi: tumore alle ovaie. Un team di esperti, quindi, ha seguito 300 donne per 6 anni ed ha notato questa correlazione: quelle che soffrivano di tumore ovarico spendevano molto di più in farmaci digestivi e per i disturbi gastrici rispetto alle altre.

Al momento non è disponibile alcun esame affidabile di screening per quanto riguarda il tumore alle ovaie ma conoscere questi sintomi premonitori è già molto. Se quindi sentite spesso e volentieri reflusso gastroesofageo, nausea e problemi di questo tipo non sottovalutateli ma sottoponetevi a una visita medica.

Giulia Belotti

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