Sviluppata dal professore del MIT di Boston e Nobel dell’Informatica Silvio Micali, Algorand si pone l’ambizioso obiettivo di andare oltre il Bitcoin grazie a una tecnologia innovativa che, parola di Micali, “non inquina e non ha i rischi di altre blockchain”.
La blockchain ideata dal professor Micali è infatti totalmente sostenibile grazie ad un consumo di energia ridotto al minimo indispensabile. Entriamo dunque più nel dettaglio e scopriamo insieme come è nata e come funziona la blockchain italiana che promette di rivoluzionare il mondo delle criptovalute.
Come nasce Algorand
Algorand nasce nel 2017 da un’intuizione di Silvio Micali, docente italiano del Mit insignito nel 2012 del premio Nobel per l’Informatica, con l’ambizioso obiettivo di rivoluzionare la tecnologia blockchain.
In particolare, il progetto Algorand nasce dalla volontà di Micali di dare vita a una blockchain perfettamente sicura, scalabile e decentralizzata. Secondo il professore infatti, “la tecnologia proof-of-work con cui Bitcoin genera la catena di blocchi ha tre enormi problemi: spreca troppa energia, ha dato vita a un nuovo potere centralizzato e può generare troppe ambiguità, letali nella finanza”.
Vediamo dunque in che modo Algorand intende superare le criticità evidenziate da Micali.
Come funziona l’innovativa blockchain italiana
Alla base del successo di Algorand troviamo un approccio totalmente innovativo alla tecnologia blockchain, il cosiddetto pure proof-of-stake. Al contrario del sistema proof-of-work alla base di di Bitcoin, il metodo ideato dal professore del MIT garantisce ad ogni proprietario di token la stessa probabilità degli altri di essere scelto per l’aggiunta di un nuovo blocco alla catena costituita da insiemi di transazioni. Alla base della blockchain italiana vi è infatti un metodo di consenso in cui i due terzi dei token si accordano sull’aggiunta del nuovo blocco.
Ma non è tutto poiché, grazie ad un particolare algoritmo, la scelta dei validatori delle transazioni avviene in maniera del tutto casuale, assicurando così sia la decentralizzazione che la sicurezza dell’intero processo. Ma il vero punto di forza di Algorand è la sua sostenibilità, grazie a un consumo di energia ridotto enormemente. Tutto ciò ha naturalmente portato a una crescita del prezzo di ALGO, ad oggi attestato intorno ai 2 dollari e ad un’attenzione sempre maggiore nei confronti della creazione di Micali, soprattutto da parte di istituzioni e governi di tutto il mondo.
FONTE: Nanopress
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