Le migliori piste da sci in Italia. La top 5

Si sa, a Marzo è tempo di settimana bianca, e scegliere la destinazione è sempre un rompicapo, soprattutto in Italia. Dalle Alpi agli Appennini, c’è l’imbarazzo della scelta, l’Italia è piena di piste di sci straordinarie che non hanno nulla da invidiare al resto dell’Europa. Ecco allora un piccolo aiuto, vi suggeriamo le cinque piste per lo sci alpino più belle, e difficili d’Italia.

1- OLYMPIA DELLE TOFANE – CORTINA D’AMPEZZO (VENETO)

Questo tracciato dal 1993 fa parte dei tracciati per le Olimpiadi femminili di sci; è uno dei percorsi più belli e difficili del nostro paese immerso nelle Dolomiti bellunesi. Parte a 2300 metri dal rifugio Pomedes, compie un tratto abbastanza tranquillo per poi piombare in mezzo ai due roccioni con una pendenza mozzafiato. La pista alterna rettilinei a grandi curve, canaloni a muri impegnativi e finisce nel bosco con muretti sempre più ripidi che si affrontano a velocità piuttosto elevate.

2- VENTINA – CERVINIA (VAL D’AOSTA)

Ben 11 chilometri di divertimento e adrenalina, è la pista più famosa del comprensorio Breuil-Cervinia Valtournenche, in Valle d’Aosta. Il percorso, dominato dal Cervino con i suoi 4.478 metri di altezza, parte dai 3.500 metri del Plateau Rosa, all’uscita della grande funivia, con vista sul monte Bianco, sul Gran Paradiso e sulle cime della Svizzera e scende fino ai 2.000 metri di Cervinia. La pista ha caratteristiche da “rossa” con gobbe e serpentine ma è accessibile anche per gli sciatori meno esperti in quanto larga e panoramica.

3- GRAN RISA – ALTA BADIA (TRENTINO ALTO ADIGE)

La Gran Risa è sede delle gare della Coppa del mondo maschile di slalom gigante dove il grande campione di sci alpino Alberto Tomba ha gareggiato più volte. Si parte dai 2.077 metri di Piz La Ila, all’uscita della funivia, e si arriva dopo 650 metri di dislivello al paese di La Villa. Dal muro iniziale del tracciato, un cartello indica due percorsi: a destra c’è la variante più facile mentre a sinistra parte quella più difficile e famosa, consigliata solo agli sciatori più esperti, cioè la pista nera numero 17 dedicata a “Tomba la bomba”. Il percorso, lungo oltre un chilometro con un dislivello di ben 448 metri, attraversa un bellissimo bosco di conifere.

4- SASLONG – VAL GARDENA (TRENTINO ALTO ADIGE)

È la mitica pista nera di 3 chilometri e mezzo che corre lungo i pendi del Ciampinoi a Santa Cristina, cuore della Val Gardena. Da decenni, su questo tracciato, che prende il nome dall’imperante vetta Sassolungo, si sfidano i campioni del mondo della discesa libera e del SuperG. È un tracciato che parte da 2254 metri d’altezza, pensato per gli sciatori più esperti perché presenta molti muri e zone ghiacciate che aumentano le difficoltà e la velocità.

5 – KANDAHAR BANCHETTA – SESTRIERE (PIEMONTE)

Kandhar Banchetta è la pista da sci più famosa del comprensorio del Sestriere. Il tracciato, che scende dai 2.807 metri del monte Motta fino a Sestriere, è sinuoso ed è pensato per gli sciatori esperti che vogliono cimentarsi in curve mozzafiato e in muri impegnativi. Lungo il percorso la pista diventa più tranquilla e larga, fino all’arrivo nel bosco, dove ricominciano le discese ardite e i curvoni veloci. Qui si è svolta per la prima volta nel 1967 la Coppa del Mondo, nel 1997 i Mondiali di sci e le Olimpiadi nel 2006.

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