Italia-Cina, dalla Via della Seta all’intelligenza artificiale

Dopo le sedi di Lussemburgo, Germania, Francia, Grecia, la multinazionale cinese leader nel campo dell’intelligenza artificiale DeepBlue Technology annuncia l’imminente apertura anche a Roma con un piano di investimenti per il 2020 pari a 60 milioni di euro e circa cento assunzioni nella fase di avvio. Alla stampa il CEO cinese Anderson Chen, il presidente di DeepBlue Europe, David Duan e il rappresentante per l’Italia di DeepBlue Technology, Fredrik Meloni hanno presentato, in diretta con il quartier generale di Shanghai dove ha sede l’azienda madre, le ultime novità tecnologiche.

Con nuove applicazioni per facilitare la vita quotidiana, come ad esempio robot in grado di pianificare il percorso e la navigazione in base alla tecnologia di ricostruzione dello spazio visivo in cui l’interazione uomo-computer riduce il costo del lavoro umano e aumenta i profitti dei clienti. “Esempio di perfetta integrazione tra intelligenza umana e intelligenza artificiale” ha sottolineato Anderson Chen “nel rispetto della fattore umano e della cultura del paese in cui vengono utilizzati”. “I progetti e le applicazioni più indicate al mercato italiano sono ancora in fase di definizione – ha aggiunto – Accettiamo suggerimenti dai manager delle aziende italiane con le quali abbiamo già accordi e creeremo collaborazioni”. Nell’ambito della Via della Seta riguardo l’incidenza dell’intelligenza artificiale su trasporti, logistica e sicurezza, secondo i manager cinesi “l’IA può solo migliorare e rafforzare questo grande progetto geopolitico”.

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