In Italia i prof più anziani, è record in Europa! Il 78% dei docenti e’ di genere femminile

Il corpo docente in Italia e’ il piu’ anziano tra i Paesi dell’Ocse e l’Italia ha la quota maggiore di docenti ultra 50enni. E’ quanto emerge dal Rapporto “Uno sguardo sull’educazione”, presentato dall’analista Giovanni Maria Semeraro, oggi a Parigi. La quota dei nuovi laureati in Scienze della formazione – si legge ancora nello studio – e’ del 4%, con un’elevata maggioranza di donne (93%).

Sebbene questo rapporto sia notevolmente diminuito nella scuola primaria e secondaria, dal 64% nel 2015 al 59% nel 2017 con le recenti campagne di assunzioni, l’Italia dovra’ sostituire circa la meta’ degli attuali docenti entro i prossimi dieci anni. Tuttavia, l’Italia ha il tasso piu’ basso di insegnanti della scuola primaria e secondaria nella coorte dei 25-34enni (0,5%), rispetto al 3% tra i 50-59enni. Anche se Scienze della formazione non e’ l’unico percorso che conduce alla professione di docente, la quota elevata di donne si rileva anche in tutto il corpo docente: il 78% dei docenti e’ di genere femminile in tutti i livelli di insegnamento. L’indagine Teaching and Learning International Survey (TALIS), che si concentra sulle scuole secondarie inferiori, ha rilevato che in Italia la percentuale di donne tra i dirigenti scolastici nelle scuole medie (69%) e’ inferiore rispetto alla percentuale delle donne tra gli insegnanti a questo stesso livello.

Tuttavia, l’Italia ha il tasso più basso di insegnanti della scuola primaria e secondaria nella coorte dei 25-34enni (0,5%), rispetto al 3% tra i 50-59enni. Il rapporto tra salario più alto e salario iniziale è di 1,5 nelle scuole al livello da pre-primario (scuola dell’infanzia) a secondario inferiore, rispetto a una media Ocse di 1,7 (1,6 a livello pre-primario) e i salari statutari di inizio carriera sono leggermente inferiori alla media Ocse (dal 91% nella scuola secondaria superiore di indirizzo generale al 97% nella scuola dell’infanzia). In Italia, il 68% degli insegnanti ha dichiarato che migliorare i salari degli insegnanti dovrebbe essere un’alta priorità di spesa, rispetto alla media Ocse del 66%.

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