Il New York Times accusa l’Uefa:”Psg favorito su fair-play finanziario”

La Uefa avrebbe chiuso un occhio sul Paris Saint Germain. A lanciare l’accusa, sulla base dei documenti ottenuti, il “New York Times” che prende in esame l’indagine lanciata dopo gli acquisti di Neymar e Mbappe’ nell’estate 2017 e chiusa definitivamente dal Tas nel marzo scorso, senza alcun provvedimento nei confronti del club francese. Sul banco degli imputati ci sarebbe Yves Leterme, capo investigatore dell’organismo di controllo finanziario dei club (Cfcb), che sarebbe stato piuttosto indulgente nei confronti del Psg durante la sua indagine.

Forse troppo, visto che Jose’ Narciso da Cunha, a capo della camera giudicante Cfcb, ha chiesto ulteriori valutazioni (“la decisione di chiudere il caso era chiaramente sbagliata”), sottolineando errori e limiti del rapporto stilato da Leterme. Alla fine pero’ la Uefa, sempre secondo il “NY Times”, avrebbe di fatto insabbiato l’indagine per evitare di giungere a quella che sarebbe stata la logica sanzione, ovvero l’esclusione del Psg dalla Champions.

E questo precedente potrebbe mettere in crisi i principi stessi del fair-play finanziario, specie adesso che sotto la lente d’ingrandimento della Uefa c’e’ il Manchester City: in ballo presunti contratti di sponsorizzazione dal valore superiore a quello di mercato, come nel caso dei francesi.

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